Quaderno di Laboratorio Chimico
In questa dispensa sono racchiusi norme e consigli per l'uso del laboratorio chimico e delle strumentazioni presenti.
4. Vetreria e strumenti utilizzati nei laboratori di chimica
4.1. Strumenti per la miscelazione
Agitatore magnetico
L'agitatore magnetico è una apparecchiatura utilizzata nei laboratori di chimica per mescolare una o più sostanze (di cui almeno una allo stato liquido).
E' costituito da un piatto metallico dotato di un campo magnetico che permette la rotazione di una ancoretta magnetica posta sul fondo di un contenitore al cui interno vengono poste le sostanze da mescolare.
L'efficacia dell'agitazione è determinata dalla velocità con cui l'ancoretta viene fatta ruotare e dalle dimensioni dell'ancoretta stessa.
La velocità di rotazione dell'ancoretta può essere regolata mediante una apposita manopola posta alla base dell'agitatore stesso.
Piastra riscaldante
La velocità di rotazione dell'ancoretta può essere regolata mediante una apposita manopola posta alla base dell'agitatore stesso.
La temperatura del riscaldamento e la velocità di rotazione dell'ancoretta sono regolate da due manopole indipendenti tra loro. Si può pertanto optare, a seconda delle necessità, per la sola rotazione dell'ancoretta, per il solo riscaldamento del miscuglio o per entrambe le funzioni contemporaneamente.
Mortaio con pestello
Il mortaio è un recipiente a forma emisferica, con fondo piano e pareti robuste, munito di becco di travaso.
Possono essere di vetro, ferro, marmo, ma i più comuni sono quelli in ceramica con la parte interna smaltata.
Nell'estremità superiore il mortaio può avere diametri compresi tra 6 e 20 cm. E' munito di un pestello e viene utilizzato per polverizzare e mescolare in modo uniforme le sostanze solide.
Il fondo interno del mortaio è leggermente tondeggiante per facilitare l'azione triturante del pestello.
Pestello
Il pestello è una corta mazzetta dello stesso materiale del mortaio costituita da una impugnatura e da un'estremità più larga che va inserita all'interno del mortaio.
Durante l'utilizzo del mortaio si consiglia di poggiarlo su una superficie stabile e piana.
Polverizzazione tramite mortaio
La funzione principale del mortaio è quella di polverizzare sostanze solide. Prima di procedere alla polverizzazione della sostanza, bisogna innanzitutto procedere alla sua frantumazione che viene eseguita battendo in modo delicato il solido con il pestello all'interno del mortaio poggiato saldamento al banco di lavoro.
Solo dopo avere frantumato la sostanza si può procedere alla polverizzazione della stessa: tale operazione viene effettuata tramite un movimento rotatorio del pestello che polverizza la sostanza per pressione e sfregamento sulle pareti. Prolungando questa seconda fase è possibile ottenere il solido finemente polverizzato.